Atv anticipa ai dipendenti la metà del premio per il 2019

da Apr 27, 2020Rassegna Stampa

Riduzione del lavoro, ammortizzatori sociali e, di conseguenza, decurtazione degli stipendi, si stanno facendo sentire sui bilanci di molte famiglie. Perché le entrate si riducono ma le spese non cambiano, specie quando c’è un mutuo o un affitto da pagare e dei figli da mantenere, le rette scolastiche da pagare e il frigorifero da riempire.

Una situazione che ha spinto i vertici di Atv a tendere la mano ai collaboratori, cercando di supportarli in questo momento complesso. Per venire incontro al personale anche dal punto di vista economico, il Consiglio di amministrazione dell’ azienda ha deciso di erogare ai dipendenti un acconto del Premio di Risultato 2019, pari al 50 per cento dell’ importo totale, già in occasione della busta paga del mese di aprile.

«È una decisione migliorativa rispetto agli accordi siglati a suo tempo», commenta il presidente di Atv, Massimo Bettarello, «con quale l’azienda vuole dare un segnale concreto di vicinanza al personale in un momento difficile, oltre che per la salute, anche per il sostentamento economico». Si tratta di soldi comunque dovuti, in quanto frutto dei risultati raggiunti l’anno scorso, “tuttavia”, aggiunge Bettarello, «siamo convinti che anche il fatto di anticiparli in questo particolare periodo abbia un proprio valore. Consideriamo che circa quattrocento persone sono entrate nel Fondo di Solidarietà, con le conseguenti decurtazioni della retribuzione e sappiamo bene che le esigenze economiche delle famiglie non sempre possono aspettare. Un modo anche per mettere in pratica quella funzione sociale che dovrebbe essere propria di ogni azienda a partecipazione pubblica, utilizzando la liquidità per garantire il pagamento regolare dei fornitori e le retribuzioni dei nostri dipendenti».

La decisione vuole essere, nelle intenzioni dell’ azienda, anche un riconoscimento ai collaboratori, a tutti i livelli: grazie a loro, conclude infatti il presidente, «è stato possibile garantire ai cittadini un servizio fondamentale, nonostante il contesto generale di elevata criticità».

*Il seguente articolo è stato pubblicato su L’Arena, il 25 aprile 2020

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