Il cibo è il benefit aziendale più apprezzato dai lavoratori

da Nov 2, 2020Rassegna Stampa

di Maria Teresa Manuelli*

Il benefit aziendale più ambito? È il cibo sano per il 40% dei lavoratori. Prima ancora dei buoni pasto (fermi al 29%). Lo rileva un’ indagine della startup Foorban su un panel di circa 400 utenti della piattaforma interpellati sul valutare “il benefit più di valore”.

«È un risultato che ci stupisce solo in parte – spiega Marco Mottolese, ceo e cofounder di Foorban -.

Già nel pre-Covid la ricerca di modelli nuovi di welfare, basati sull’ esperienza e sul benessere del dipendente oltre che sul puro valore “economico” del benefit, era in cima all’ agenda delle funzioni Risorse umane. I nuovi lavoratori italiani cercano qualità, comodità, convenienza: non è strano che avere la disponibilità di un pasto sano ed equilibrato, già pronto e confezionato, sia considerato preferibile rispetto a un buono pasto». E averlo non significa, necessariamente, “in ufficio”. «L’ ufficio è un concetto ormai molto ampio: se la “sede aziendale” rimane il punto di riferimento, è sempre più comune considerare “ufficio” qualsiasi luogo in cui ci sia un computer e una connessione wi-fi. Stiamo lavorando per interpretare questo nuovo scenario di “ufficio diffuso”: un modello di servizio per una pausa pranzo sana, qualsiasi sia il luogo in cui si sta lavorando».

Per i lavoratori in smart working, comunque, la gestione del pasto è una preoccupazione. Il 50% ritiene che la pausa a casa sia più complicata da gestire rispetto al pranzo in ufficio. Sono le percezioni rilevate dalla ricerca “Flessibilità e smart working: come cambia la nuova pausa pranzo degli italiani?” condotta da Praxidia per Elior, realtà leader nella ristorazione. Secondo la ricerca la pausa pranzo deve essere digitalizzata, dal momento della scelta, all’ ordine e al pagamento per una più agevole customer experience, semplice da acquistare ma anche da scegliere con una chiara lettura delle ricette, degli ingredienti e dei loro apporti nutrizionali e personalizzata, ovvero garantire flessibilità e rispetto dei diversi regimi dietetici. Con un punto fermo: l’italianità, la genuinità e la tradizione degli ingredienti che sono imprescindibili per il 55% degli intervistati.

«Per rispondere ai nuovi stili di vita dei lavoratori abbiamo introdotto un nuovo servizio, “i Colti in Tavola”, nuova linea di piatti pronti, buoni e salutari confezionati in Atp, una tecnologia di packaging innovativa che consente l’ estensione della shelf-life fino a dieci giorni senza l’ uso di conservanti», annuncia Rosario Ambrosino, amministratore delegato di Elior. Con un ampio catalogo di ricette, adatte anche a chi segue un regime alimentare particolare, incluse le intolleranze e le diete personalizzate, si prestano a differenti canali di distribuzione: dall’ azienda, dove possono essere associati alle forme di distribuzione più classiche, al welfare at home al canale horeca (bar e ristoranti) fino ai supermercati.

Su italianità e genuinità si basa anche la collaborazione, partita a ottobre, tra Foodelizia.it, l’e-commerce sviluppato da Confagricoltura Emilia Romagna che raccoglie in una vetrina virtuale prodotti agroalimentari del territorio, e due tra i principali provider di welfare aziendale italiani, ovvero Eudaimon Spa, che lavora per oltre 550 aziende e offre servizi a oltre 600mila lavoratori, e Double You, che ha in portafoglio oltre 1.500 imprese e piani attivi a favore di 200mila dipendenti. I lavoratori che vorranno scegliere come benefit aziendale la sostenibilità fornendo un supporto ai produttori locali potranno così usufruire di voucher per l’ acquisto di eccellenze agroalimentari sulla vetrina virtuale dedicata.

«Non solo spesa online – sottolinea Guido Zama, direttore regionale Confagricoltura Emilia-Romagna -. L’accordo prevede anche l’invio di comunicazioni periodiche ai dipendenti iscritti alla piattaforma sul rispetto della stagionalità delle produzioni, sui valori nutrizionali e sulle proprietà dei prodotti a catalogo nel sito, nonché sulle modalità di utilizzo tramite ricette originali e abbinamenti insoliti».

Sulla stessa linea salutista è nato Fooderapy, un nuovo servizio di piani alimentari personalizzati e relativi piatti pronti, frutto del lavoro di specialisti, dietologi e chef, da consumare a domicilio per dare benessere attraverso l’alimentazione.

L’obiettivo è prevenire e/o migliorare alcune problematiche nutrizionali o, semplicemente, aiutare a seguire un corretto percorso alimentare: infatti fornisce tutto il necessario affinché non si debba più pensare a organizzare, comprare, cucinare, il tutto in base alle esigenze di ciascuno. Le aziende possono utilizzare una piattaforma corporate, dove i dipendenti possono acquistare i loro piatti preferiti e il costo è interamente deducibile con Iva al 4 per cento.

* Il seguente articolo è stato pubblicato su Il Sole 24 Ore, il 31 ottobre 2020

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