Lavoro, non conta solo lo stipendio: per gli italiani il welfare è sempre più importante

da Set 27, 2023Rassegna Stampa

Secondo lo studio AstraRicerche per Heineken, i 5 must have del “lavoro perfetto” sono: buone condizioni economiche, ambiente sereno, work-life balance, stabilità contrattuale e buona reputazione aziendale.

di Simone Pazzano*

Mentre molti potrebbero associare il lavoro allo stress, una recente ricerca rivela una sorprendente verità: per 6 italiani su 10, il lavoro è sinonimo di felicità. Una tendenza particolarmente pronunciata tra i giovani, con l’81% tra i 18 e i 24 anni che esprime sentimenti positivi verso il loro lavoro. È quanto emerge dallo studio “Italiani e Lavoro: Cosa cerchiamo da un’azienda? Molto più di un semplice lavoro”, realizzato da AstraRicerche per Heineken Italia.

Il nuovo paradigma post-pandemia

La pandemia ha indubbiamente rappresentato un punto di svolta nella percezione del lavoro. Molti hanno cambiato occupazione, con tanti alla ricerca di una migliore retribuzione (41.4%). Tuttavia, non tutti sono rimasti soddisfatti del cambiamento: il 41% di chi ha cambiato lavoro si è pentito. Ma cosa cercano esattamente gli italiani in un lavoro “ideale” oggi? La fotografia scattata dalla ricerca rivela che, oltre a uno stipendio adeguato, i lavoratori desiderano un ambiente di lavoro positivo (priorità per quasi 5 lavoratori su 10), un equilibrato work-life balance (44% degli intervistati), stabilità contrattuale (37%) e una buona reputazione aziendale (31%), con un focus sulla sostenibilità (39%) e sulla diversità, equità e inclusione (37%).

“Abbiamo voluto indagare come sono evolute le esigenze delle persone negli ultimi anni, per capire quali fossero le aspettative dei lavoratori e i risultati ci confermano che siamo sicuramente sulla strada giusta e ci rendono orgogliosi dei grandi passi avanti fatti sinora”, commenta Teresa Ferro, People Director di Heineken Italia.

L’importanza crescente del Welfare

Il welfare aziendale sta diventando dunque sempre più cruciale. La maggior parte degli italiani (3 su 4) apprezza il proprio luogo di lavoro, con il 50% che valuta positivamente l’ambiente e il 46.3% che apprezza l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Sorprendentemente, più della metà dei lavoratori (dato particolarmente rilevante tra i 18-44 anni) sarebbe disposta a rinunciare a una parte dello stipendio in cambio di benefici come flessibilità di orario (44.6%), flessibilità sui permessi (40.7%) e la possibilità di lavorare per obiettivi senza vincoli di orario (33.0%).

La case history di Heineken

“I risultati della ricerca confermano che il nostro impegno nel mettere al centro il benessere delle persone è in linea con ciò che si aspettano i lavoratori” dichiara Teresa Ferro. “Credo fermamente che la vera forza delle aziende siano le persone e, oggi, più che mai, un’azienda per vincere sul mercato ha bisogno di team ingaggiati e motivati, che possono esistere solo in un ambiente di lavoro equo ed inclusivo. In Heineken stiamo lavorando per promuovere, da un lato, una maggior autonomia nella gestione della propria giornata, sia professionale che personale, incentivando una cultura aziendale che è sempre più indirizzata ai valori della responsabilità e della fiducia; dall’altro, per favorire il lavoro di squadra, lo scambio e la condivisione, e i momenti di incontro e celebrazione dei successi, fondamentali per crescere e arricchirsi”.

Nell’ambito delle sue iniziative aziendali, Heineken Italia a giugno ha siglato un accordo integrativo che introduce nuovi bonus economici e misure di welfare, a partire dallo smart working reso a tempo indeterminato nella sede di Sesto San Giovanni fino all’aumento dei permessi a supporto della genitorialità e delle esigenze personali di tutti i dipendenti.

Diversi anche i progetti dedicati all’inclusione. Come la collaborazione con Fondazione Libellula, per l’impegno nella parità di genere e contro ogni forma di violenza e discriminazione, con cui è in corso il “Programma Genitori”, una serie di incontri con l’obiettivo di promuovere la genitorialità condivisa e ogni tipo di famiglia. Ma anche la partnership con Parks-Liberi e Uguali, per rendere sempre più concreta l’inclusione delle persone Lgbtqia+ sul posto di lavoro. Le Sessioni di Ascolto e Dialogo permettono poi ai dipendenti di raccontare le proprie esperienze relative all’inclusione e alle varie dimensioni della diversità, mentre è stato creato “Mix & Match” per favorire la conoscenza, la condivisione e il dialogo tra persone di generazioni diverse.

*Il seguente articolo è stato pubblicato su Repubblica.it, il 25 settembre 2023

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