Fringe benefit: il bonus per i lavoratori raddoppia a 516 euro anche per il 2021

da Mag 31, 2021Dicono di noi

di Di Rosaria Amato*

Anche per il 2021 è raddoppiata la quota di “fringe benefit” (i cosiddetti compensi in natura) che il datore di lavoro può versare esentasse al lavoratore, senza cioè ampliarne la base imponibile: da 258,23 a 516,46 euro.

L’estensione del beneficio – introdotto per il 2020 dal decreto Agosto – arriva quando lo smart working domina ancora la vita lavorativa di molte persone e, secondo gli osservatori, resterà una pratica ben diffusa anche una volta ritornata la normalità. Non a caso, il raddoppio del plafond era stato accolto con grande interesse da parte della filiera dell’arredamento da ufficio che spera così che ciascuno possa – attraverso le piattaforme di welfare – anche dedicarsi a rendere più funzionale la propria abitazione per le esigenze lavorative: scrivanie, lampade, sedie ergonomiche per stare molte ore al computer sul tavolo della cucina sono gli oggetti che sperano di ricevere una spinta dal provvedimento. FederlegnoArredo puntava a mille euro di bonus.

I benefici sono stati estesi con il maxi-emendamento approvato al Senato al primo decreto Sostegni, che ha ripreso nella sua relazione tecnica i contenuti del decreto Agosto. Con l’estensione si stima una perdita di gettito Irpef per 12,2 milioni (sulla base di 40,6 milioni di ammontare interessato) e di un altro milione tra addizionali regionali e comunali da scontare nel 2022.

Già ai tempi del primo raddoppio della soglia per i fringe benefit, Aiwa – l’associazione del welfare aziendale – spiegava come nella categoria rientrassero una “ampia scelta” di benefici per i lavoratori, che “dipende dalle singole aziende, in base ai provider con cui le imprese hanno accordi: possono essere investiti in buoni spesa, in voucher per l’acquisto di un tablet o in servizi sociali“.

Emmanuele Massagli, presidente di Aiwa, spiega che “la norma ha innescato maggiori consumi, tutti alla luce del sole, pagati col voucher. Durante la pandemia questi benefit sono stati usati per i tablet dei figli impegnati nella Dad, i dispositivi di protezione e anche sedute ergonomiche, beni solitamente estranei al welfare. FederlegnoArredo e Assoufficio hanno dimostrato che hanno avuto un beneficio da queste misure. Le aziende, soprattutto più strutturate, hanno aumentato del 30-40% l’uso di questo strumento nel 2020: se dovessero confermarsi, sarebbe logico pensare di stabilizzare questa misura”.

*Il seguente articolo è stato pubblicato su Repubblica.it, il 27 maggio 2021

RSS
Follow by Email
Twitter
Visit Us
Follow Me
LinkedIn
Share

Categorie

Tweets