Empowerment femminile, la promessa di Conte alle donne

da Lug 24, 2020Rassegna Stampa

di Silvia Valente*

“Una commissione di lavoro opportuna e necessaria che con le sue analisi e proposte sta offrendo un contributo importante per la fase di rilancio che il Paese si appresta a vivere”. A parlare è il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a proposito della task force governativa “Donne per un nuovo Rinascimento”, la squadra di esperte voluta dal Ministro della Famiglia e delle Pari opportunità, Elena Bonetti, per offrire un contributo alla ricostruzione dell’Italia devastata dalla pandemia.

Un gruppo di lavoro dapprima accolto con entusiasmo dall’opinione pubblica, salvo poi ricevere aspre critiche dalle stesse associazioni femministe, vistosamente deluse dai contenuti delle proposte formulate, giudicate anacronistiche e colme di retorica. II documento stilato dalla task-force contiene, come detto, analisi e suggerimenti per rilanciare il Paese nella fase post-Covid e muove lungo 5 direttrici principali che rappresentano, in definitiva, gli obiettivi verso cui tendere nelle nuove strategie di governo: parità di genere, lavoro, scienza, solidarietà e comunicazione.

Nel concreto, queste alcune delle proposte avanzate dalle componenti della task force inerenti il tema del lavoro: welfare aziendale quale strumento per armonizzare la vita familiare e lavorativa e per incentivare i servizi alle famiglie per il sostegno all’educazione e al caring familiare, organizzare l’orario lavorativo i n modo equilibrato e integrato, i ncentivare lo Smart Working per l’acquisto di tecnologie rese disponibili per tutta la famiglia, introdurre crediti di imposta per acquisto di servizi time saving e supporto familiare.

Giuseppe Conte ha sottolineato il valore di tale documento dal quale emergono — ha detto — “spunti importanti”, fra i quali l’improcrastinabile necessità di una leadership femminile perché “gli uomini non hanno dimostrato di saper indirizzare il mondo alla salvezza”. Il Premier ha insistito sul concetto di empowerment femminile: “Abbiamo un impegno internazionale, il prossimo G20 nel nostro Paese, e il concetto di potenziamento femminile è sottolineato a doppia matita. Occorre valutare prospettive concrete di sviluppo e l’apporto delle donne è fondamentale, a tuttotondo; sono tanti i temi che necessitano di interventi veloci e mirati, come il divario salariale. Il Parlamento è già al lavoro su proposte di legge nel merito e confido che ci sia una condivisione totale”.

Conte ha esteso la sua analisi al contesto attuale che vede, inevitabilmente, coinvolta anche l’Europa, invitando a spostare l’asse della riflessione su un piano più ampio, emancipandoci dalla logica di un “ritorno alla normalità” che merita valutazioni e analisi più profonde. “L’apporto delle donne nell’economia e nella società è fondamentale, tanto più oggi: non è sufficiente ripristinare la normalità perché non possiamo accontentarci dello status quo ante”.

L’idea, in definitiva, è quella di reinventare modelli di vita collettiva cogliendo l’opportunità della ricostruzione post-Covid, elevando gli obiettivi e il desiderio di ambizione; temi come la riorganizzazione degli strumenti a sostegno della famiglia e gli incentivi al lavoro femminile rappresentano, quindi, una priorità, specie al Sud. “Stiamo lavorando anche con i Ministeri del Lavoro e del Sud per rafforzare un piano di rilancio e favorire l’inserimento lavorativo delle donne, con sgravi contributivi”. I ntanto, il prossimo 27 luglio il movimento “Dalla Stessa Parte” — nato allo scopo di riunire le realtà femminili italiane attraverso una piattaforma inclusiva e propositiva — presenterà il proprio manifesto, un nuovo strumento a servizio delle donne per “cambiare questo Paese nelle sue forme e nei suoi modi”. Guidate da Livia Turco, le fondatrici del movimento rivendicano un ruolo attivo anche a livello governativo, forti di una potenza, anche economica (“la spesa quotidiana che rappresenta il 70% dell’economia del paese — fanno sapere — è nelle mani femminili”), fi nora i nespressa ma non per questo irrilevante.

C’è da comprendere, quindi, in che misura il Governo intenderà dare attuazione a questi modelli progettuali, soppesando materialmente la distribuzione delle nuove risorse cosi faticosamente conquistate in Europa.

*Il seguente articolo è stato pubblicato su Il Mattino di Foggia, il 24 luglio 2020

RSS
Follow by Email
Twitter
Visit Us
Follow Me
LinkedIn
Share

Categorie

Tweets