Un welfare aziendale, adeguato alle attuali esigenze, e il progetto della fabbrica diffusa.

da Mag 18, 2020Rassegna Stampa

Un welfare aziendale, adeguato alle attuali esigenze, e il progetto della fabbrica diffusa.

Così le scarpe Doucal’s di Montegranaro schiacciano il Coronavirus. «La conoscenza è l’unico vaccino per una vita equilibrata e sana» afferma Gianni Giannini, direttore creativo dell’azienda e coproprietario insieme al fratello Jerry.

In seguito a un sondaggio interno, Doucal’s ha definito un nuovo piano welfare per tutti i dipendenti, individuando una serie di benefit. Sono servizi gratuiti a scelta libera, dalle visite mediche ai buoni per i libri scolastici. In seguito alla pandemia, il panel dei servizi a scelta si è ampliato. Inoltre, Doucal’s ha attivato una polizza anti-Covid per tutti i collaboratori, prevedendo una diaria per i ricoveri e una indennità in caso di conseguenze più gravi. «La conoscenza è il vero welfare, il vero benessere psicologico per i nostri collaboratori e le loro famiglie» afferma Giannini. «Stiamo attivando un piano formativo continuativo e in evoluzione, per tutti i dipendenti, e vorremmo estenderlo ai fornitori, sulle tematiche inerenti l’educazione finanziaria in termini di gestione del bilancio familiare e altri argomenti di taglio economico». I corsi saranno erogati in presenza fisica e fruibili anche a distanza, in modalità smart e digitale, con il supporto di docenti universitari e operatori del settore finanziario.

L’azienda oggi rivendica la scelta di non essersi trasferita in un capannone nella zona industriale, preferendo la sede dove nel 1973 tutto ebbe inizio. Un luogo con ampie vedute e, aspetto non trascurabile, raggiungibile a piedi, o con un breve tragitto in auto, da più della metà dei dipendenti. Da qui l’idea della fabbrica diffusa che anno dopo anno si sta ampliando. Oggi ne fanno parte sei edifici riqualificati, collegati tra loro e distanti circa 200 metri dal nucleo centrale.

Doucal’s ha ricreato un microcosmo aziendale, interconnesso e interdipendente in maniera ottimizzata e virtuosa. La superficie è di 4.000 metri quadrati e non sono escluse nuove annessioni come quella, in programma, per consolidare il successo delle collezioni femminili del marchio.

*Il seguente articolo è stato pubblicato su  Corriere Adriatico (ed. Fermo), il 18 maggio 2020

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